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Questo testo è la traduzione della pagina di spiegazione del servizio Wiki offerto e mantenuto dell’associazione Colibris. Non ho ancora ben approfondito di cosa si tratta Colibris ma quello che ho cominciato a vedere mi interessa.

Delle pagine di presentazione dello spazio Wiki mi sono piaciuti soprattutto i punti che indicano a cosa può servire una wiki costruita con YesWiki, il software usato dall’associazione Colibris.

Ecco il testo in una mia traduzione:

Che cos’è una wiki?

Una wiki è un sito internet facilmente modificabile, che può essere utilizzato per documentare un argomento, servire d’aiuto per ricordare o per scrivere articoli a più mani. L’esempio di wiki più conosciuto è Wikipedia, enciclopedia co-redatta su internet. Le modifiche di una wiki funzionano in modo molto aperto: tutti possono modificare i contenuti delle pagine. È anche possibile tornare ad una situazione precedente in qualsiasi momento: la cronologia delle modifiche è memorizzata. YesWiki appartiene alla famiglia delle Wiki. Ha la caratteristica di essere facile da installare, e di essere in francese. C’è un motore wiki libero, che permette di creare e di gestire facilmente un sito internet o intranet. YesWiki è indicato in modo particolare ai gruppi che hanno bisogno di uno strumento di cooperazione via internet.

A cosa serve un wiki come YesWiki

  • serve a creare facilmente uno spazio internet potenzialmente collaborativo
  • serve a prendere la mano sul proprio sito con i contenuti modificabile con un semplice doppio clic
  • serve a porre domande sul potere
  • serve a fare degli estratti di progetti
  • serve a scrivere libri a più mani
  • serve ad organizzare progetti collettivi (e può essere meglio che farlo attraverso gli strumenti di google)
  • e questo serve a dimostrare che i progetti collettivi sono realizzabili ed efficaci
  • serve a demistificare internet
  • serve a creare database ancora meglio di Google moduli
  • serve a trovare le persone che voglio cooperare veramente, (le altre dicono che qualcuno può cambiare il loro nome)
  • serve a trovare gli informatici che vedono nella cooperazione falle di sicurezza
  • serve a togliere la password per poter fare
  • serve a mostrare che la wiki può anche far rima con divertente (gioco di parole francese wiki-joli n.d.t)
  • serve a migliorare nelle proprie competenze per tutto il gruppo
  • serve per realizzare un sito personale in modo originale!
  • è una boccata di libertà…

Per correzioni di refusi o suggerimenti di traduzione utilizzare i commenti al blog.

Seguo con interesse il blog di cui riporto l’esperienza di costruzione collettiva di un problema. Mi piace sottolineare il passaggio in cui viene descritta la discussione. Lo riporto qui per non perderlo nel mare di informazioni con cui veniamo in contatto tutti i giorni.

La classe si accende. I bambini intervengono con entusiasmo, lavorano insieme. Non devo faticare a moderare la discussione perché ormai i meccanismi della partecipazione sono acquisiti. Basta alzare la mano e si esce fuori dall’ombra dando il proprio contributo. Alcune idee devono essere scartate, altre migliorate, e quando intercedo lo faccio solo per stimolare il ragionamento. Non suggerisco mai, mi limito soltanto a spalancare la finestra sul panorama che ci si apre davanti. Alla fine il testo del problema che viene fuori è perfetto e i bambini si mettono al lavoro. Senza saperlo, durante il gioco di costruirlo ragionandoci insieme, lo hanno già risolto.

I problemi collettivi — gli opliti di Aristotele

Semplici regole da seguire per navigare in rete in modo consapevole e rispettoso di ciò che fanmo gli altri.

Do you speak social? – http://wp.me/p7hzaJ-cf

Il resoconto di una mattinata in compagnia di Andreas